Progettare il design del blog NCL è come liberare un’opera d’arte da un blocco di marmo
Pedro parla.
Ricevuto e discusso il brief.
Bene, tutto bello, l’entusiasmo cresce.
Mi ritiro nelle mie stanze (“la caverna”, che è come chiamiamo gli uffici del reparto web). Ma subito dopo, un’eco di domande inizia a risuonare nella mia testa:
- Come disegno un blog che sia semplice e facile da navigare ma allo stesso tempo abbia quel tocco creativo “fuori dagli schemi” che rende NCL unica?
- Come rimaniamo uguali cambiando sempre? Cioè come faccio a bilanciare la familiarità del sito web con un’impronta visiva nuova, esclusiva del blog?
- Come faccio in modo che tutte le persone all’interno dell’agenzia si riconoscano in un’unica interfaccia?
- Come faccio una cosa figa senza fare incazzare il signor Google e il signor Buoro per la SEO (cioè il posizionamento sui motori di ricerca)?
- Come faccio a disegnare il blog senza farmi insultare dai programmatori che lo svilupperanno? O come faccio a farmi insultare il meno possibile, ecco. XD
- Da dove parto?
- Quale sarà la mia voce unica all’interno del blog?
- Da dove vengo?
- Chi sono io?
È panico.
Dinanzi a me un foglio bianco su cui devo scrivere, in poco tempo (la deadline è ieri), il tema NCL in Wonderland.
Una vecchia ferita ricomincia a pulsare e mi fa ricordare che la costruzione del sito web NCL è stata un bel bagno di sangue per tutta l’agenzia (anche se alla fine è andato tutto bene e abbia portato a casa risultato). Il timore che avvenga lo stesso con il blog è alle stelle.
Ma sangue freddo. Dopo 1, 2, 3, 4, 5, 6 volte che si sbaglia, iniziamo ad imparare dai nostri errori.
Un respiro profondo. Lascio decantare la consegna, scruto ogni dettaglio con rinnovata attenzione… e in questo silenzio interiore, comprendo: tutti gli elementi sono già davanti a me, basta loro permettere di rivelarsi, senza sforzo.
Proprio come Michelangelo sosteneva che la statua è già dentro il blocco di marmo e che basta permetterle di liberarsi (“Ho visto un angelo nel marmo ed ho scolpito fino a liberarlo” cit.), il nostro blog è già là: noi ne agevoleremo solo la comparsa.
Ok, è un poco esagerato. Forse citare Michelangelo è un po’ troppo alto per noi della caverna. Possiamo meglio dire che da “bravi” artigiani/carpentieri del web a suon di mazzetta, scalpello, insulti e bestemmie liberemo NCL in Wonderland dai suoi pixel.
Ed ecco che tutto risulta semplice: il cadere è lieto.
Alice cade all’interno del buco ed entra in un altro mondo fantastico Tu, lettore, cadrai all’interno del mondo NCL attraverso il nostro blog. Speriamo che tu non ti faccia male.